Missione sportiva CSI nel mondo: sospesa a causa Covid19stampa

La formazione Csi missione sportiva nel mondo è rinviata, la missione estiva è stata annullata a causa del pericolo esteso della diffusione del Covid-19, pandemia che sta ormai condizionando il mondo intero.

Non pensavamo che qualcosa potesse arrestare la nostra voglia di arrivare alle periferie del mondo con un pallone da calcio, ma davanti ad un'emergenza sanitaria ci vediamo costretti a pensare prima di tutto alla salute, nostra è vero, ma anche delle persone che andremmo ad incontrare, e che non possiamo permetterci di mettere a rischio - dice il presidente del CSI Milano Massimo Achini che il 30 aprile alle 18.00 su Zoom, insieme a Valentina Piazza, responsabile di CSI per il Mondo, si collegheranno con tutti coloro che si erano iscritti alla formazione, "per un benvenuto nel mondo dell'associazione, per conoscersi meglio, scambiarsi informazioni utili e provare a non smettere di sognare, tenendo lo sguardo fisso all'orizzonte delle opportunità che si presenteranno, per rispondere alle nuove sfide che il mondo ci porrà. "

L’azione del CSI non si ferma ai confini nazionali ma li oltrepassa, giungendo fino ad Haiti e ad altri 15 paesi attraverso il progetto di Volontariato Sportivo internazionale, portando lo sport nelle periferie del mondo.

Dal 2011 ha portato a compimento oltre 15 corsi di formazione dai quali sono usciti 600 allenatori, 100 arbitri, 160 educatori sportivi. Ideando tra l'altro la Giornata dello Sport ad Haiti e l'Olimpiade nelle carceri del Camerun prive di qualsiasi rispetto dei Diritti Umanitari.