Ci sarà presto, speriamo prima possibile, un “dopo”; arriverà il tempo della ripresa e anche il nostro sport dovrà essere pronto per ridare speranza e gioia di vivere. Non voglio dire che tutto tornerà come prima, ma che riprenderemo le nostre attività, il nostro essere al servizio dei giovani, degli oratori, delle parrocchie. Proprio per questo penso che ci saranno priorità da rispettare e la prima fra tutte sarà chiudere bene i campionati e le attività provinciali. Le nostre società, i nostri ragazzi e le loro famiglie hanno il diritto di vedere concludersi le attività locali con l’assegnazione dei titoli sportivi, dove previsti. Siamo anche consapevoli che ci sono discipline individuali che più di altre hanno necessità di uno sbocco regionale e nazionale e per queste discipline garantisco fin da ora, qualora i tempi lo consentissero, il massimo dell’impegno per ripristinare i campionati nazionali. Questo è il tempo dell’unità associativa, è il tempo di riscoprire i valori veri e di accantonare qualsiasi interesse di parte per il trionfo del bene comune.
Mi auguro che i nostri ragazzi possano tornare presto ad animare campi, palestre, piscine, piste, parchi e cortili. Abbiamo avuto prova in questi giorni, in cui la fantasia la fa da padrone, del bisogno di movimento, di aggregazione, di sport che c’è. Al Csi il compito di ripensare le attività sportive e ricreative. Invito a vivere questo tempo senza panico ma con la giusta serietà, guardando al futuro con fiducia. Condividete con noi progetti e iniziative attraverso il progetto #StorieDiSport: ci aiuterà a restare uniti pur vivendo lontani.