CSI IN TOUR: convegno "La migliore gioventù tra inclusione e socialità"

09-10-2023 09:11 -


TAPPA REGIONALE A FIRENZE DEL CSI IN TOUR
7-8 ottobre Villaggio dello sport e Convegno

sport, salute ed educazione per crescere insieme la meglio gioventù

Come avvicinare i giovani allo sport, la situazione attuale e i rischi della nuova legge. Se ne è discusso al convegno 'La migliore gioventù tra inclusione e socialità' organizzato da CSI Toscana che si è tenuto a Firenze in occasione della tappa regionale di ‘CSI in tour, a ciascuno il suo sport'. L'iniziativa, moderata dal giornalista Franco Morabito, ha visto la partecipazione di educatori, volontari, sponsor ed istituzioni.

"Un modo concreto per aiutare i giovani nella loro crescita personale e sociale sarà il progetto ‘EduCARE sport'. Il lavoro degli enti di volontariato dovrebbe essere semplificato dal governo così da favorire l'attività educativa”. Così Carlo Faraci presidente regionale Centro Sportivo Italiano Toscana ha aperto il convegno "La migliore gioventù tra inclusione e socialità" tenutosi l'8 ottobre a Firenze.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha sottolineato che "in Toscana, a partire dai piccoli centri, ci rendiamo conto di quanto sia importante lo sport nel trasmettere valori di comunità”. Anche l'assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione ha continuato osservando che “Viviamo in una società che tende sempre più a chiudersi in se stessa: lo sport può essere un grande elemento aggregante”.
Insieme alla consapevolezza dell'importanza dell'attività sportiva per i giovani, si è discusso anche delle nuove normative: Simone Cardullo presidente regionale Coni Toscana ha sottolineato che “questa legge, sciagurata in parte, va a penalizzare le società piccole. Bisognerebbe ristudiare, a favore delle società di base, un qualcosa che consenta di tornare ad essere società dilettantistiche”. Matteo Biffoni presidente AnciToscana ha inviato una lettera per sostenere “lo sport che vince qualsiasi tipo di discriminazione”. Molti gli interventi qualificati che si sono succeduti: Massimo Porciani presidente regionale Cip Comitato Paralimpico ha sottolineato come lo sport faccia "crescere la cultura dell'inclusione e della diversità", il Colonnello Sebastiano Petrolito, Istituto Geografico Militare, che ha dato la disponibilità a "partecipare a tutte le attività del CSI", Simone Orlandini direttore del dipartimento di scienze e tecnologie agrarie dell'Università Firenze ha confermato di “sposare appieno le finalità dell'incontro”.

“Lo sport abbatte muri e costruisce ponti" ha continuato Francesco Conforti presidente nazionale Ansmes, mentre Francesco Franchi presidente dell'associazione Artemio Franchi ha messo in guardia sulla nuova legge sul lavoro sportivo perché "può avere effetti devastanti su migliaia di giovani". Dopo di loro Don Francesco Vermigli assistente ecclesiastico Asd Cattolica Virtus ha raccontato dei progetti di integrazione con il carcere: "la cura e la preoccupazione che riponiamo nello sport è un segno che rimane e che porterà frutto anche a distanza nel tempo".

Bernard Dika responsabile Giovanisì politiche giovanili ha evidenziato che "I giovani sono il presente e devono stare nei luoghi delle decisioni, devono essere in grado di prendersi le loro responsabilità e anche di sbagliare. Lo sport insegna che da niente non viene niente e che non sbagliando non si impara e non si cresce". "Lo sport deve diventare un indicatore di bisogni sociali e prevenzione sanitaria" secondo Nicola Armentano responsabile sport città metropolitana e medico sportivo, mentre Marina Piazza Federazione FGI e vice presidente regionale Ansmes ha evidenziato la necessità che gli "educatori siano preparati per fare questo lavoro". Maria Paola Monaco delegata inclusione disabilità e sport dell'Università di Firenze ha riaffermato che "lo sport è veicolo di integrazione, nel rispetto della cultura, abilità e diversità dell'altro" ed infine Michele Marchetti direttore generale Csi nazionale ha concluso parlando di accoglienza: "Non è un sostantivo, ma un'azione: lo sport è bello perché è davvero capace di includere tante competenze".

Dopo il convegno la giornata è proseguita la giornata con la Santa Messa celebrata da Don Luca Meacci, assistente ecclesiastico regionale CSI Toscana, ed a seguire con l'apertura gratuita dell'itinerante “Villaggio dello sport” dove bambini e ragazzi con le loro famiglie sono stati accolti dagli istruttori e animatori nelle aree attrezzate per lo sport e il gioco, grazie anche al sostegno degli sponsor Esselunga, Menarini, Decathlon che insieme a CSI Toscana promuovono i valori dello sport e sani stili di vita.


Fonte: Miranda Parrini - coord.area comunicazione e progetti CSIToscana