Fiaccolata "Lo sport ambasciatore di pace" ha illuminato la speranza
17-05-2025 08:56 - CSI IN TOUR 2025
Una fiaccolata per celebrare lo sport che unisce e ispira, in occasione dell'anno del Giubileo della Speranza e degli 80 anni dalla nascita del CSI.
A Firenze una fiaccolata per promuovere un messaggio universale di pace e solidarietà, un corteo per illuminare il mondo con la speranza di interrompere le guerre e tutti i conflitti: venerdì sera 16 maggio a Firenze da piazza Santa Croce a piazza Duomo si è svolta la manifestazione 'Lo sport ambasciatore di pace', animata da tante persone e rappresentanti delle istituzioni con in testa la giovane atleta toscana del Centro Sportivo Italiano con la fiamma olimpica dello Specials Olympics e due giovani volontarie del tour ‘CSI in tour a ciascuno il suo sport, memorial Paola Garvin' a portare lo striscione simbolo della manifestazione.
L'evento è stato organizzato dal CSI Toscana con il patrocinio di Regione Toscana, Anci Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, CONI Toscana, Sport e Salute, ANSMeS Toscana - Benemerita del CONI & CIP. Sono intervenute le autorità sportive, istituzionali e religiose, presente l'assessora allo sport e politiche giovanili Letizia Perini, la Città Metropolitana di Firenze con una delegazione guidata dal consigliere delegato allo Sport Nicola Armentano, i gonfaloni del Comune di Firenze e della Metrocittà, i figuranti storici della Repubblica Fiorentina, i Comuni di Campi Bisenzio, Cascina, Fiesole, Fucecchio, Calenzano, e poi ancora atleti e società sportive della Toscana.
«Il 2025 è l'anno del Giubileo della Speranza ricordando Papa Francesco - così il presidente del CSI Toscana Carlo Faraci è intervenuto in piazza Duomo alla fine del corteo - per questo motivo vogliamo dimostrare quanto lo sport possa contribuire alla pace, perché unisce, ispira e trasforma le comunità, disseminando sane abitudini, benessere psicofisico, inclusione, rispetto e socialità. Fin dall'infanzia si può imparare a lottare per un obiettivo, a condividere una meta e a lavorare in squadra per raggiungerla, a sforzarsi per primeggiare nella competizione e con tanto divertimento. Con questa decima edizione del "CSI in tour, a ciascuno il suo sport" festeggiamo anche l'ottantesimo anniversario dalla nascita del Centro Sportivo ItalianoToscana, lo facciamo portando lo sport in 40 piazze di altrettante città e borghi della Toscana».
«Sport vuol dire rispetto dell'avversario e delle regole, convivere con altre persone, crescere insieme e costruire comunità. Tutto questo è la base affinché ci possa essere la pace nelle nostre società - così ha continuato Letizia Perini, assessora allo Sport e alle Politiche giovanili del Comune di Firenze - Il nuovo Papa ha detto delle parole importanti che ci devono aiutare ad operare ancora meglio nelle nostre azioni quotidiane, costruendo ponti»
L'evento è stato organizzato dal CSI Toscana con il patrocinio di Regione Toscana, Anci Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, CONI Toscana, Sport e Salute, ANSMeS Toscana - Benemerita del CONI & CIP. Sono intervenute le autorità sportive, istituzionali e religiose, presente l'assessora allo sport e politiche giovanili Letizia Perini, la Città Metropolitana di Firenze con una delegazione guidata dal consigliere delegato allo Sport Nicola Armentano, i gonfaloni del Comune di Firenze e della Metrocittà, i figuranti storici della Repubblica Fiorentina, i Comuni di Campi Bisenzio, Cascina, Fiesole, Fucecchio, Calenzano, e poi ancora atleti e società sportive della Toscana.
«Il 2025 è l'anno del Giubileo della Speranza ricordando Papa Francesco - così il presidente del CSI Toscana Carlo Faraci è intervenuto in piazza Duomo alla fine del corteo - per questo motivo vogliamo dimostrare quanto lo sport possa contribuire alla pace, perché unisce, ispira e trasforma le comunità, disseminando sane abitudini, benessere psicofisico, inclusione, rispetto e socialità. Fin dall'infanzia si può imparare a lottare per un obiettivo, a condividere una meta e a lavorare in squadra per raggiungerla, a sforzarsi per primeggiare nella competizione e con tanto divertimento. Con questa decima edizione del "CSI in tour, a ciascuno il suo sport" festeggiamo anche l'ottantesimo anniversario dalla nascita del Centro Sportivo ItalianoToscana, lo facciamo portando lo sport in 40 piazze di altrettante città e borghi della Toscana».
«Sport vuol dire rispetto dell'avversario e delle regole, convivere con altre persone, crescere insieme e costruire comunità. Tutto questo è la base affinché ci possa essere la pace nelle nostre società - così ha continuato Letizia Perini, assessora allo Sport e alle Politiche giovanili del Comune di Firenze - Il nuovo Papa ha detto delle parole importanti che ci devono aiutare ad operare ancora meglio nelle nostre azioni quotidiane, costruendo ponti»
«Potevano essere giorni importanti per almeno un pezzo dell'Europa dove si sta combattendo una guerra da tre anni. Purtroppo non è andata come tutti ci auspicavamo, però è stato un passo avanti, un passo importante - ha commentato Nicola Armentano, consigliere delegato allo Sport della Città Metropolitana di Firenze - Dobbiamo insistere, non possiamo assolutamente demordere e provare a trovare un modo di far dialogare e far ritornare la pace almeno in quel territorio. Ci sono tanti altri luoghi dove in questo momento si combatte ancora: oggi a Gaza purtroppo ci sono stati ulteriori bombardamenti, e ci sono almeno altri 50 aree della Terra dove c'è una guerra in corso»
«Noi sappiamo che anche lo sport può diventare il contrario della pace, quando il conflitto entra nel campo. Ma invece noi siamo qui, da più di mezzo secolo, a far crescere ragazze e ragazzi nella comprensione di sé e dell'altro. Mettendo al centro non il risultato sportivo, ma il risultato umano - ha concluso Don Marco Fagotti, Arcidiocesi di Firenze- Pastorale dello sport in rappresentanza dell'arcivescovo metropolita di Firenze Mons. Gherardo Gambelli “Facciamo crescere uomini e donne che sanno dare valore l'uno all'altro, che cercano insieme la fratellanza e la pace. Papa Leone XIV ha detto che la parola sia la pace, la pace viene da Cristo. L'impegno, anche nell'educare attraverso lo sport, parte da questa consapevolezza, che è Cristo che ci porta la pace e noi lo possiamo portare sui nostri campi, nello sport, durante la vita quotidiana, nel lavoro. Siamo uomini e donne di pace, impegniamoci a far crescere i bambini perché diventino uomini e donne di pace, un futuro migliore si costruisce da ora. Grazie e auguri al CSI che ogni giorno fa vivere lo sport nei quartieri e nelle città».
Fonte: Miranda Parrini - Area comunicazione regionale CSIToscana