Nella rassegna internazionale catalana, oro nel Fusion e bronzo nell’Hip Hop per la Scuola di danza toscana Welldance & Blound.
Scritta così un’altra bellissima pagina di sport griffata Centro Sportivo Italiano. Annarosa Petri: «Un sogno che si avvera!»
Dalla Toscana l'Italia due volte sul podio al Campionato mondiale Barcelona Dance Award, grazie al CSI e ad una sua società la Scuola italiana di danza Welldance & Blound di Viareggio, che nei giorni di Pasqua ha partecipato alla 37ª edizione della rassegna internazionale, classificandosi al primo posto, categoria Fusion, con l’applauditissima coreografia “Soft”, e al terzo posto, categoria Hip Hop Dance, con la coreo “Universo tra le mani”.
La delegazione ciessina, guidata dalla coreografa e istruttrice Annarosa Petri, e dalla Presidente del CSI Lucca, Ilaria Orlandini, era formata da 17 giovani talenti dalla Toscana: due ragazzi ed il resto ragazze dai 13 ai 22 anni. I ballerini, arrivati preparatissimi dalla Versilia nel percorso che li ha portati nella capitale catalana, si sono esibiti in cinque diverse categorie. Al Dance Award Barcellona, oltre all’Italia, erano in concorso 20 Paesi di 5 continenti diversi, con performance coreografiche capaci di rappresentare costumi e mode differenti, ma tradotte in un unico linguaggio universale: la danza!
Raggiante al ritorno in Italia Annarosa Petri, che ha commentato: «Una sorpresa pasquale? Non proprio, perché con i ragazzi abbiamo fatto una preparazione incredibile. Poi la formula ed i gironi man mano ci hanno incoraggiato fino al raggiungimento dei podi. Ragazzi straordinari, ma voglio ringraziare di cuore chi ci ha sostenuto e supportato come la Presidenza nazionale del CSI, in primis il Presidente Vittorio Bosio, poi il Comitato regionale, nella persona del nostro Presidente Carlo Faraci, ed il Comitato di Lucca, con la numero uno, Ilaria Orlandini, che ci ha accompagnato ed ha vissuto con i ragazzi questi 5 giorni da favola. Senza dimenticare la nostra tutto fare Isabella Nicolini, che ha sempre tenuto il morale alto, i nostri cari genitori ed il nostro sponsor, Versilia ponteggi SAS, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare questo sogno».
